A Manfredonia si è da poco concluso il meraviglioso Carnevale con tutte le sue maschere e i suoi festeggiamenti. Anche le tradizioni culinarie più accreditate ci ricordano che la tavola necessita di una pausa da leccornie e dolci di ogni tipo per avvicinarci alla quaresima in vista della Santa Pasqua.
Un dolce tipico che merita una nota tra chiacchiere e frappe carnevalesche è senza ombra di dubbio la Farrata, rustico della tradizione preparato con farina di farro e condito con molta ricotta pecorina del Gargano, grano, menta, maggiorana, pepe, cannella, tuorlo d'uovo.
La ricetta la vuole salata, ma la nota della cannella e l'insieme degli ingredienti fanno della ricetta un vero dolce arcaico, trasmesso da circa duemila anni di massaia in massaia e rientra a pieno titolo tra i dolci più noti della tradizione di quello che viene spesso definito il carnevale sipontino.
Il rustico è a forma tondeggiante, realizzato con strati sottili di pasta sfoglia, il diametro è di almeno 10 cm ed il suo nome nasce proprio dall'ingrediente principale della farina utilizzata: il farro.
La caratteristica della farrata come dolce risiede in epoca romana, quando le farrate venivano preparate in occasione della celebrazione delle nozze.
Una vera chicca nel panorama della cucina pugliese, in particolare garganica e tutta da assaporare. Io ne vado matta e voi?!