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Tradizioni Pugliesi : la festa della bambinella e i cuculi fritti

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Tradizioni Pugliesi : la festa della bambinella e i cuculi fritti

La colpa è sempre del marketing, dicono sia quello che spinge ad anticipare i tempi e a parlare di Natale già dal mese di novembre... In realtà esistono tradizioni contadine dal sapore ultra millenario che ne scandiscono maggiormente i ritmi.

In particolare è tradizione pugliese omaggiare il territorio e i frutti della terra (è a novembre la raccolta delle olive e la spremitura delle stesse per ricavarne l'olio tanto amato e valevole!) per avviare le festività che ci avvicinano all'Avvento.

A Cerignola il 21 novembre si festeggia la Bambinella, che coincide, nella tradizione della Chiesa cattolica, con la commemorazione della presentazione di Maria al Tempio, che celebra il giorno in cui i genitori portarono nel tempio Maria ancora bambina, di circa tre anni, consacrandola a Dio.

Tale ricorrenza segna l'inizio del periodo natalizio, che i cerignolani sono soliti accogliere con una sapiente e tradizionale arte del convivio: ci si ritrova intorno al desco preparando e gustando una pietanza tradizionale e ormai conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, i cosidetti “cucoli fritti” (panzerotti piccoli farciti a piacere) e con l'arte di addobbare la casa con l'albero e il presepe che perdurerà fino alla befana!

Il rito gastronomico dei “Coc’l frett” vede tutte le donne di casa, bambine comprese, indaffarate a cimentarsi nella realizzazione di pezzi di pasta lievitata fritti in olio extravergine di oliva caldo. Ottimi sia vuoti, accompagnati magari dal classico “sartascinello” (sughetto di pomodorini saltati in padella), che farciti in diversi modi, tipo panzerotti classici con mozzarella o con salumi vari o ancora meglio alla barese con le cime di rape o con altro tipo di ortaggi e verdura. Ottimi con la zucca, il caciocavallo podolico e lo speck o con funghi e salsiccia fresca!

Un rituale bellissimo e che mi ricorda un periodo a me caro, quello dell'infanzia con i nonni, i cugini e gli zii, quello della “bambinella” e che differenzia Cerignola e la rende in zona l’unica città nella quale è  sempre viva questa tradizione!

E' sempre tradizione pugliese il 2 novembre, quando i bimbi ricevono la tradizionale della “calza dei morti”: usanza tipica sia della città ofantina che di pochi altri centri del foggiano (nel resto d’Italia la calza è quella della Befana!)

Io omaggio sempre la tradizione che mi appartiene e quindi "Chi Nat’l vol durè, dalla Bambnell o’ccumnzè” recita un famoso detto cerignolano e allora perchè non osservare la tradizione culinaria, magari iniziando a dare il via agli addobbi natalizi in casa?!

Buon inizio feste! ;)

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