“A San Martino ogni mosto diventa vino”, dice il proverbio. A San Martino si fa festa un po’ in tutta Italia: la tradizione vuole che in questo giorno si finisca il vino “vecchio” per pulire le botti e lasciarle pronte per la nuova annata...
Cedrospeziato ha scelto di trascorrere questa serata, che inaugura l'inizio del fine settimana, presso la Cantina del Cacciatore di Foggia. Una cena frugale all'insegna della degustazione del buon vino.
Il vino prescelto? Un ottimo Nero di Troia, classico rosso corposo e di gradazione importante (14!) Ad accompagnare e soprattutto ad esaltare il gusto al palato di questo buonissimo vino rosso a' scurzime, dal dialetto foggiano, la frutta secca presentata in modo rustico e pratico in comodi sacchetti di carta già presenti sulle tavole apparecchiate per l'occasione.
Frutta secca ricca di pistacchi, noci, mandorle, nocciole e noccioline ad allietare i tavolini di un locale frizzante e giovanile. A seguire caldarroste, servite in coni di carta, dal sapore antico e dal richiamo gustosamente autunnale anche a tavola.
Un vino dal sapore importante come il Nero di Troia, derivato da un vitigno tipicamente autoctono pugliese, non può che essere accompagnato necessariamente da piatti gastronomici corposi dal sapore deciso.
La leggenda narra che fu Diomede, sbarcato sulle rive del Gargano, a portare dei tralci di vite, trovate qui nel loro habitat naturale, a Federico II di Svevia, grande amatore del “corposo vino di Troia” e da qui la nascita della coltivazione di questa uva di Troia.
Un vino profumato di sentori legnosi e spezie che prende vita ancor oggi e si esporta con grande successo dalla Puglia nel resto del mondo.
Una gustosa e calorica provola affumicata corredata di salsiccia sbriciolata fa capolino da una terrina di terracotta e a seguire formaggi vari dal sapore tipicamente pugliese, caciocavallo piccante o scamorzone con olive, alcuni dei gustosi tipi di formaggi proposti per l'occasione.
Non poteva mancare un dolce tipicamente autunnale ben presentato al sapore di zucca con del delizioso cioccolato presumibilmente fondente cosparso sopra.
Una serata saporita dal gusto speziato, profumata dal buon vino servito e caratterizzata dal rumore della pioggia fuori che con il suo tintinnio ha sfatato, ahimè, l'antico proverbio secondo cui l’estate di San Martino dura tre giorni e un pochinino.
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